La prematura scomparsa di Franco Gallo rappresenta una grave perdita per tutta la comunità gelese. Con il suo impegno politico, sociale e professionale ha attraversato un pezzo importante della storia più recente della città di Gela, partecipandovi da protagonista.
La sua elezione a Sindaco, nel 1994, ha segnato una svolta importante per la vita democratica di una città in ginocchio, provata da una violenta e sanguinosa guerra di mafia e da tre anni di commissariamento straordinario seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale per presunte infiltrazioni mafiose.
Nel corso degli anni ha saputo costruire percorsi importanti di dialogo e confronto con la città, che hanno prodotto lo sviluppo di politiche innovative sul fronte sociale e culturale.
Il nostro impegno di associazione verso la promozione di politiche per l’infanzia, per l’inclusione sociale di soggetti fragili e di contrasto alle devianze minorili ha trovato un valido sostenitore proprio in Franco Gallo, che ha creduto in quel progetto sociale, che ha poi prodotto il primo vero luogo di promozione del gioco pensato per i bambini, la ludoteca ospitata prima in via Europa e poi ai Cappuccini.
L’ARCI ha sempre trovato nel Sindaco Gallo un interlocutore attento e propositivo, aperto alle sfide e alle sperimentazioni. Lo ricordiamo nell’aula consiliare del Municipio, a fianco del giudice Nino Caponnetto durante una tappa della Carovana Antimafia ad ascoltare le bambine ed i bambini della città che gli proponevano soluzioni per i problemi di Gela. Lo ricordiamo anche nei tavoli di discussione delle reti sociali con associazioni, scuole e istituzioni varie a discutere di minori a rischio e di politiche di inclusione.
Ma vogliamo ricordare Franco Gallo non solo per la sua attività di Sindaco. Il suo impegno per il nostro territorio nasce da molto prima, da quando militava nel Circolo di Legambiente, di cui è stato anche presidente, e che è proseguito anche dopo l’esperienza di Primo Cittadino, all’interno di associazioni, circoli culturali, in esperienze di volontariato. Lo abbiamo incrociato spesso anche in alcune nostre iniziative: “utilizzatemi se vi posso essere utile” ci diceva.
Ciao Sindaco, ciao Franco.